L’acido acetico è un composto organico, liquido, incolore dal gusto aspro e distinto. È noto come aceto anche se questo acido ha anche un’ampia varietà di usi in altri settori e prodotti diversi.
È noto, anche, come acido etanoico ed è il più importante degli acidi carbossilici. Allo stato puro solidifica a 16,60 C ed è un liquido irritante, al di sotto di questa temperatura congela divenendo una massa simile al ghiaccio, per questo è chiamato acido acetico glaciale.
Il codice con cui viene segnalato nelle etichette è E260.
Acido acetico formula
L’acido acetico è un acido carbossilico costituito da un gruppo metilico attaccato a un gruppo carbossilico. Anticamente era esaltato per le sue proprietà medicinali e usato anche come antibiotico. La sua formula chimica è CH3COOH.
Il suo nome deriva dall’aceto, sostanza in cui è presente con una concentrazione variabile e che è derivata dalla fermentazione del vino. Sono i batteri aerobi, acetobatteri, che attivano la fermentazione, l’ossidazione biologica dell’alcool etilico ad acido acetico.
Questo acido contiene proprietà antibatteriche e antimicotiche, ed è questo il motivo per cui viene utilizzato spesso come detergente disinfettante nelle pulizie domestiche
Acido acetico uso
Aceto
L’uso più conosciuto è quello dell’aceto alimento da tavola. L’aceto è costituito da acido acetico concentrato al 5-20%, il livello di diluizione indica la forza, anche nota come forza del grano che viene calcolata moltiplicando la concentrazione di questo acido per 10. Nell’aceto domestico l’acido acetico ph è di 2,4.
Nella medicina
In considerazione delle sue proprietà antibatteriche, questo acido viene utilizzato come antisettico in una diluizione all’1%, per prevenire infezioni e uccidere i batteri. Alcuni studi hanno dimostrato che inibisce la crescita di agenti patogeni, previene la formazione di biofilm ed elimina i biofilm già formati in caso di ustione.
Nella fotografia
La fotografia ha avuto un grosso aiuto dall’utilizzo di pellicole prodotte utilizzando questo acido. Fino agli anni ’50, infatti, le pellicole erano costituite da nitrato, un prodotto altamente infiammabile che ne rendeva pericoloso il trasporto. Venne quindi sostituito da una pellicola composta da cellulosa. L’acetato di cellulosa viene prodotto utilizzando anidride acetica, ottenuta attraverso un processo di disidratazione dell’acido acetico per ottenere un composto organico chiamato chetene che viene fatto reagire con acido acetico al fine di produrre l’anidride richiesta.
Adesivi e vernici
Uno dei prodotti principali dell’acido acetico è il monomero di acetato di vinile. Si ottiene da una reazione composta da etilene, acido acetico e ossigeno. L’acetato di vinile è uno dei componenti più comuni negli adesivi e nelle vernici.
Decalcificante
Le proprietà di questo acido lo rendono un ottimo disincrostante, utilizzato sul calcare reagisce con esso scomponendolo da solido ad un liquido facilmente rimovibile.
Altri utilizzi
Oltre agli impieghi sopra riportati l’acido acetico è utilizzato in altri campi:
- per aumentare la solubilità di oli e resine;
- nella panificazione per bloccare lo sviluppo di microrganismi indesiderati durante la fermentazione;
- nella produzione delle bottiglie di plastica PET;
- per conservare le balle da fieno limitando la crescita di muffe e batteri;
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