I chetoni
Il metiletilchetone o MEK si presenta come liquido incolore dall’odore di solvente utilizzato puro oppure diluito con acqua o solventi organici come alcool, cloroformio, etere, ecc. Come solvente è altamente efficiente per questo è utilizzato per la formazione di rivestimenti ad alto componente solido. Appartiene alla famiglia dei chetoni (come suggerito dal nome che si ottiene aggiungendo la desinenza -one al nome dell’idrocarburo) nei quali il gruppo carbonilico è collegato sempre a due gruppi alchilici o due arilici. Il più semplice dei chetoni è l’acetone composto organico incolore, volatile e infiammabile dal tipico odore di menta. Solitamente si pensa che l’acetone sia il solvente per eliminare lo smalto ma in realtà a questo vengono aggiunti altre sostanze, l’acetone in realtà oltre che nel campo dell’industria cosmetica è molto utilizzato nell’industria elettronica e per comporre vernici e prodotti affini come le resine.
Metiletilchetone
Il metiletilchetone è noto anche come butanone e viene commercializzato con la sigla MEK che indica 2 butanone, etil metil chetone e metil acetone. In natura si trova nel succo di mela, nel pollo, in alcuni formaggi, nel miele e nei fagioli. Gli utilizzi del metiletilchetone sono:
- come solvente nella nella produzione di materie plastiche, prodotti tessili, paraffina, prodotti per la casa, sverniciatori e come agente di pulizia. Come solvente è indispensabile per officine, per riparazione di battelli pneumatici in PVC e per la pulizia pre-riparazione.
- come agente di saldatura plastica infatti è spesso considerato un adesivo.
- come formatore di polimeri.
Il metiletilchetone è utilizzato come sostitutivo dell’acetone quando sia necessario l’impiego di un solvente meno volatile. Il MEK bolle a 80 gradi, la combustione può produrre materiali tossici e fonde a 86 gradi e non reagisce all’acqua ed è molto irritante per bocca, occhi e naso.
Effetti sulla salute e norme di sicurezza
Risulta molto importante manipolare il metiletilchetone con cautela in quanto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) per la sua tossicità, infiammabilità e alto grado di irritazione. I segni e i sintomi di irritazione agli occhi possono includere una sensazione di bruciore, rossore, gonfiore e/o vista offuscata. Se il materiale penetra nei polmoni, i segni e i sintomi possono includere tosse, sensazione di soffocamento, respirazione difficile e con sibilo, congestione al petto. Bisogna pertanto utilizzare protezioni per mani, occhi, pelle ed essere esposti il minimo alla sostanza per evitarne l’inalazione prolungata. Inoltre bisogna tutelare l’ambiente non disperdendo il prodotto affidando lo smaltimento a società autorizzate e avvisando le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d’acqua o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Per la sua tossicità si deve conservare il metiletilchetone nei contenitori originali a temperature non superiori a 30°C. Assicurandosi di chiudere bene i contenitori dopo l’uso e proteggendoli dai raggi diretti del sole e da fonti di calore.