I solventi vengono utilizzati quotidianamente nelle circostanze più diverse. Il solvente, in parole semplici, è una sostanza che scioglie un’altra sostanza; questa prende il nome di soluto.
I solventi più comuni sono liquidi, chiari e incolori, ma possono anche avere un odore caratteristico (si pensi all’alcol o all’acetone).
Solventi: cosa sono e quali tipi esistono
I solventi sono delle sostanze chimiche in grado di sciogliere una o più sostanze, formando con essa (o con esse) una miscela, della quale il solvente rappresenta la parte maggiore in termini di quantità.
Il solvente più comune è l’acqua. Un esempio di soluzione è acqua e zucchero. Questo esempio molto banale illustra diverse caratteristiche della soluzione:
- per avere una soluzione il solvente deve essere quantitativamente superiore
- il solvente scioglie (solubilizza) la sostanza ma non interagisce con essa dando luogo a reazioni chimiche (chimicamente inerte)
Il solvente può essere liquido, solido o gassoso. Nell’utilizzo e nell’accezione comune, il solvente è normalmente liquido.
I solventi sono classificabili secondo diversi criteri. Di seguito i principali.
Solventi polari e solventi apolari
Possiamo avere solventi polari e solventi apolari. In termini scientifici la polarità si misura in base a una grandezza: la costante dielettrica. Questa grandezza misura la tendenza del solvente a contrastare l’intensità del campo elettrico di una particella carica immersa in esso. Nel caso in cui il valore sia inferiore a 15, si parla di solvente apolare, quando questo valore è maggiore (più elevato) si parla di solvente polare.
Perché è così importante questa proprietà? La natura del solvente, polare o apolare, indica quali sono gli altri solventi o liquidi con cui si può miscelare e la natura dei composti che può sciogliere. Ne deriva che i solventi apolari sciolgono meglio composti apolari, quelli polari i composti polari.
Un esempio di sostanza polare è l’acqua, nella quale si sciolgono meglio le sostanze idrofile (polari). Quelle che non si sciolgono perfettamente in acqua (lipofile) sono, in linea di massima, sostanze apolari.
Solventi protici e solventi aprotici
Altra distinzione relativa alle caratteristiche acido-base di un solvente è tra solventi protici e solventi aprotici.
I solventi protici si distinguono per la loro capacità di creare legami idrogeno, per il fatto che possono stabilizzare gli ioni per solvatazione e per il fatto di possedere un idrogeno acido. Rientrano in questo gruppo gli alcoli e gli acidi carbossilici a basso peso molecolare. Sono solventi protici, per citarne alcuni, l’acqua, l’ammoniaca, l’acido fluoridrico.
I solventi in commercio
Ecco alcuni tra i solventi più comuni tra quelli utilizzati e presenti in commercio:
- Acetone: solvente aprotico polare, a bassa tossicità ed elevato potere solvente nei confronti di vernice, resine e adesivi
- Acqua ragia: a base di trementina e altre sostanze, elimina grassi e cere
- Alcool denaturato: diluisce la vernice ed scioglie diversi tipi di resine tra cui la gommalacca
- Ammoniaca: solvente protico utilizzato nell’industria della carta e nella sintesi organica
- Trielina: solvente per olii grassi utilizzato a livello professionale e industriale (non domestico), in particolare per il lavaggio a secco
Noi di Maja s.n.c. distribuiamo prodotti chimici industriali per uso professionale e industriale. Qualunque sia la vostra esigenza, da noi trovate solventi realizzati con l’esperienza di chi li produce da oltre settant’anni.
Venite a trovarci per conoscere la nostra gamma di prodotti!